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al testo di Anna Guzzi
Coriandoli purpurei fra le crete di Calabria
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Danzano foglie d'ulivo argentate in un paese fangoso di Calabria, nei vichi tetri che si confondono con gli speroni di roccia dove solo un falco triste, veloce, crea piccoli nidi d'avorio.
Sono aperte nell'aria assolata le sue ali, a respirare il più possibile la vita rovente che pulsa intorno al corpo e che, presto, dileguerà, come un soffio di nube, uno svolazzo rosa nel cielo d'agosto.
Ma si piega un papavero dei campi, quasi vedesse già la falce impietosa che reciderà la sua radice, lasciando sulla creta deboli e spauriti coriandoli purpurei.
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